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8 Marzo per tutte le Donne.. per i loro Diritti, per il loro valore, per non restare in silenzio


Lavoriamo a favore e a fianco di migliaia di Donne da sempre, per i loro diritti, contro le discriminazioni e le violenze che ancora continuano nel mondo contemporaneo al sud, ma anche nel così detto "primo mondo".

Ci stringiamo in un abbraccio che va a tutte le donne del mondo; alle donne che stiamo aiutando in Burkina Faso, a cui abbiamo dato i pozzi per vivere, credito e gli input per coltivare, per una nuova condizione di vita in cui potranno vivere con minori disagi, crescere i loro figli e le loro figlie e rafforzare la loro dignità; alle donne di Capo Verde, a cui abbiamo dato formazione, credito e un lavoro dignitoso costituendo cooperative in cui lavorano, sono autonome e vedono rispettati i loro diritti; alle donne che abbiamo aiutato in Kenya, in Bolivia, in Perù, in Tunisia, in Somalia e in tutti i paesi in cui operiamo.. Donne, che non devono cercare di diventare "grandi Donne", perché già il fatto di essere Donne le rende grandi!

Dobbiamo accelerare il "cambiamento"; è passato troppo tempo: il 3 maggio 1908, a Chicago, venne chiamato Woman’s Day, giorno in cui si parlava già dei diritti violati delle donne! L’iniziativa non ebbe un seguito immediato ma piano piano venne approvata da tantissime persone e, tra scioperi e manifestazioni, l’8 marzo del 1917, quando iniziò la rivoluzione russa di febbraio, le donne guidarono una grandissima manifestazione a San Pietroburgo per rivendicare la fine della guerra. Anni dopo la seconda Conferenza Internazionale delle donne comuniste tenuta Mosca fissò come 8 marzo la giornata internazionale dell’operaia. In Italia la prima volta che si celebrò la festa della donna fu nel 1922.

Le realtà della storia non hanno insegnato abbastanza. Le violenze, le discriminazioni, le disparità e le brutture nei confronti delle Donne non sono mai "finite". Tanto é stato fatto, ma tanto è ancora da fare, ma siamo sicuri che se lo vogliamo tutti, un giorno, queste cose riguarderanno il passato.

"Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna" (William Shakespeare).



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