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BURKINA FASO

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ACCESSO ALL'ACQUA,

AGROECOLOGIA

E SOVRANITA' ALIMENTARE

Per contrastare l'emergenza umanitaria

e rafforzare la resilienza delle popolazioni

agli eventi esterni e ai cambiamenti climatici

IL CONTESTO

Il Burkina Faso, uno dei paesi più poveri al mondo, si trova al 184° posto su 191 paesi rispetto all'Indice di Sviluppo Umano (Human Development Report, UNDP, 2022) con oltre il 45% della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà (1,90 dollari al giorno). L'economia è basata prevalentemente sull'agricoltura che impiega l'80% della popolazione. Alla povertà estrema, si aggiungono gli effetti dei cambiamenti climatici e il degrado delle risorse ambientali, che hanno un forte impatto sulla sicurezza alimentare della popolazione burkinabé, determinando in maniera sempre più incisiva tassi elevati e cronici di malnutrizione. Le statistiche mostrano che quasi 480.000 bambini sotto i 5 anni risulta affetto da malnutrizione acuta. L'insicurezza legata ai sempre più frequenti attacchi terroristici e il conseguente aumento di sfollati interni ha creato una crisi umanitaria senza precedenti, producendo oltre 2.000.000 di profughi interni (UNHCR, 2024) e determinando la crescente necessità di assistenza umanitaria  verso le popolazioni piu’ vulnerabili.

 
 
LE NOSTRE AZIONI
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EMERGENZA
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LOTTA ALLA FAME E

ALLA POVERTÀ

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AMBIENTE E SVILUPPO

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SENSIBILIZZAZIONE INFORMAZIONE

Con il cofinanziamento della Presidenza dei Consiglio dei Ministri PCN sta realizzando l'iniziativa "Rafforzamento della resilienza delle famiglie nei villaggi ospitanti gli sfollati interni nella Provincia di Sanmatenga" per contrastare l'emergenza umanitaria e mettere in campo differenti azioni rivolte alla sicurezza alimentare delle popolazioni. In primis si prevede la fornitura di alimenti e di integratori alimentari per contrastare la mortalità infantile e la denutrizione grave e acuta, in secondo luogo l'installazione di pozzi e la dotazione alle famiglie di nuclei di animali riproduttivi, attrezzature e sementi per la produzione agricola, infine il trasferimento di competenze settoriali agro-ecologiche al fine di massimizzare i risultati e la sostenibilità delle azioni.


Con il cofinanziamento della Chiesa Valdese (Unione Delle Chiese Metodistiche e Valdesi), Persone Come Noi ha realizzato il progetto “Rafforzamento della resilienza delle famiglie nei villaggi ospitanti gli sfollati interni nella provincia di Sanmatenga – Burkina Faso”. L’intervento ha concorso alla riduzione della mortalità infantile e alla resilienza delle famiglie ospitanti gli sfollati interni in 5 villaggi del Comune di Kaya attraverso una prima fase rivolta al contrasto all’emergenza umanitaria e contestualmente mettendo in campo azioni rivolte alla sicurezza alimentare e alla sistematizzazione di un processo di sviluppo della produzione agro-pastorale.
 

 

Con il cofinanziamento della Chiesa Valdese (Unione Delle Chiese Metodistiche e Valdesi), PCN ha realizzato il progetto "Semi, agroecologia e advocacy per la sicurezza alimentare e la resilienza delle famiglie rurali del Plateau Central - Burkina Faso". L'intervento, ha coinvolto tutti gli stakeholder pubblici e privati, implementando un nuovo paradigma circolare zoo-agro-ecologico e la gestione di sistemi alimentari sostenibili, valorizzando i processi naturali dell’ecosistema. Tramite l’autoproduzione degli input necessari per l’agricoltura ha promosso un nuovo modello per la sovranità alimentare, diminuendo i costi di produzione del 50% e favorendo la resilienza delle popolazioni del Comune di Zitenga agli eventi esterni, in sintonia con i documenti di programmazione nazionali.

 

PCN ha realizzato con fondi propri e grazie al cofinanziamento della Chiesa Valdese (Unione Delle Chiese Metodistiche e Valdesi), il progetto di assistenza alimentare e rafforzamento della resilienza della popolazione nei comuni di Boussouma e Kaya, nella Regione del Centro Nord. Oltre alla fornitura di aiuti alimentari a oltre 200 famiglie vulnerabili, l'intervento ha rafforzato le capacità di resilienza, promuovendo una modalità di allevamento compatibile con le risorse ambientali ed in grado di aumentare la redditività agricola e la sicurezza alimentare. Sono oltre 1200 i beneficiari diretti di questo progetto, realizzato con un approccio LRRD (Linking Relief and Rehabilitation to Development) che ha previsto attività integrate, simultanee e complementari di emergenza, ma contemporaneamente di sviluppo.

 

Grazie al cofinanziamento della Presidenza dei Consiglio dei Ministri e dalla Chiesa Valdese (Unione Delle Chiese Metodistiche e Valdesi), PCN ha migliorato la disponibilità di acqua e di alimenti grazie ad essa prodotti presso sette comunità contadine burkinabè nella Regione del Nord, al fine di ridurre le morbilità collegate alla scarsa e cattiva qualità dell’acqua e degli alimenti disponibili. Grazie allo scavo dei pozzi, l’acqua è a disposizione dei sette villaggi di 6.700 abitanti (Toogiin 450 persone, Bolé 500 persone e Nioussi-Tangaye 350 persone, Songa 1.670 abitanti, Dambreguesse 578 abitanti, Koumma Yargo 2.480 abitanti e Bouli 762 abitanti) in modo continuativo per 12 mesi all’anno, consentendo in quattro l’accesso permanente all’acqua potabile ed in tre il miglioramento delle produzioni agricole e di conseguenza della sicurezza alimentare.

I PARTNER LOCALI

APIL (Action pour la promotion des initiatives locales)

COPROSUR/Sanmatenga

Ministero dell'Amministrazione Territoriale della Decentralizzazione e della coesione sociale/Regione del Centro/Nord

Provincia di Sanmatenga

Comune di Pissila

Comune di Kaya

Comune di Korsimoro

Conseil Régional de Kaya

AAAE (Aidons l’Afrique Ensemble)

ADEC (Association Développement Economique et Culturel)

I  COFINANZIATORI E I PARTNER

 
 
LA GALLERIA
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