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Emergenza umanitaria in Burkina faso: guerriglie e profughi interni

Persone Come Noi impegnata con tutti i propri mezzi nel contesto della crisi. Al 16 agosto 2019 l'UNCHR ha elencato 270.776 sfollati interni in Burkina Faso, di cui il 95% vive con le comunità ospitanti inclusi 25.754 rifugiati maliani. Gli sfollamenti delle popolazioni hanno inoltre causato la descolarizzazione di oltre 150.000 bambini e la chiusura di oltre 11.000 scuole. Il peggioramento senza precedenti della situazione ha portato ad un aumento delle esigenze umanitarie, alti livelli di insicurezza alimentare e malnutrizione, così come lo spostamento interno, con 350.000 profughi interni attesi entro la fine del 2019 (FAO 16 Agosto 2019).

Questa crisi si sviluppa in un Paese che nel 2015 si posiziona al 183esimo posto su 188 nella classificazione dell'Indice dello Sviluppo Umano con un tasso di povertà del 47% e presenta un tasso di insicurezza alimentare che tocca il 35,4% delle famiglie di cui il 92% di questa popolazione vive nella zona rurale. Dall'inizio del 2018, l’importante aumento della crisi, in merito alla sicurezza, ha ulteriormente deteriorato la già grave situazione emergenziale in Burkina Faso in particolare nella regione del centro Nord là dove si propone la realizzazione del presente programma. La regione, già estremamente vulnerabile in ordine all'aumento dell’insicurezza alimentare causata dai ricorrenti shock climatici delle ultime annualità, si confronta con la recente ripresa delle violenze perpetrate dai gruppi armati, che ha causato una situazione di crisi umanitaria senza precedenti (FAO Burkina Faso Emergency Plan 2019).

Nelle ultime mensilità gli attacchi terroristici si stanno intensificando e inasprendo anche in ordine alle modalità: i terroristi attaccano e saccheggiano villaggi e negozi, uccidono gli abitanti dei villaggi lasciando le famiglie che riescono a sfuggire traumatizzate da questa violenza.Il numero di sfollati aumenta di giorno in giorno. Gli abitanti dei villaggi continuano a lasciare le aree colpite dagli attacchi. I villaggi si spopolano e gli abitanti fuggono per paura di rappresaglie. Essi vanno nelle città e nei villaggi ritenuti più sicuri e trovano rifugio o nei campi profughi allestiti nelle scuole o nei villaggi. (Conseil Provincial de Secours d’Urgence COPROSUR, 2019)In riferimento alla regione centro-settentrionale ed in particolare alla provincia di Sanmatenga, dope PCN opera, il 70,4% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà economica. La regione ha vissuto un'insicurezza alimentare quasi strutturale per oltre mezzo secolo: in termini di alimentazione i raccolti coprono solo il 45-60% del fabbisogno alimentare di base, il 67% dei redditi di una famiglia molto povera e il 45% di quelli di una famiglia povera vengono spesi per comprare cereali.

Sul piano nutrizionale il 52% delle morti dei bambini da 0 a 5 anni si verificano a causa della malnutrizione. I tassi di Malnutrizione Acuta (11,1%) e di Malnutrizione Acuta Grave (2,6%) nella regione centro-settentrionale sono superiori alle soglie di allerta dell'OMS (10% e 1,5%) (Rapporto crisi OMS). Abbiamo bisogno di te. DONA ORA. OGNI VITA HA LO STESSO VALORE.

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