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Nuovo intervento di emergenza in Burkina Faso con il sostegno della Tavola Valdese

Aggiornamento: 19 gen 2021


Grazie al contributo della Chiesa Valdese (Unione Delle Chiese Metodistiche e Valdesi), Persone Come Noi ONG potrà intervenire nel difficile contesto del Burkina Faso conseguente all’emergenza umanitaria e socio-politica in corso ormai da numerosi anni, attraverso il progetto Rafforzamento della resilienza delle famiglie nei villaggi ospitanti gli sfollati interni nella provincia di Sanmatenga – Burkina Faso.

Il progetto opererà in 5 villaggi del Comune di Kaya in un contesto già estremamente vulnerabile di insicurezza alimentare causata dai ricorrenti shock climatici delle ultime annualità, e che si confronta con l’importante aumento della crisi di sicurezza socio-politica. Le guerriglie perpetrate dai gruppi armati hanno causato nel paese una situazione di crisi umanitaria senza precedenti. Si interverrà in un’area tra le più critiche a causa dell’altissimo numero di profughi interni, in una prima fase tramite la fornitura di generi alimentari di emergenza per contrastare la mortalità infantile e la denutrizione acuta e acuta grave e successivamente investendo in attività di sostegno finalizzate alla sistematizzazione di un processo di sviluppo della produzione agro-pastorale, coerenti con lo sviluppo e il rafforzamento di metodologie agro-ecologiche. Il progetto è rivolto alla popolazione più vulnerabile: bambini, donne incinte e che allattano che ricevono integratori alimentari e famiglie che ospitano gli sfollati che ricevono alimenti di emergenza e contestualmente ricevono formazione specifica a sostegno di un processo di sviluppo e attraverso la messa a disposizione di sementi migliorate, di capi di ovini e input e dotazione agricola, al fine di aumentare la resilienza delle comunità nell’area di intervento e per la sostenibilità e la replicabilità delle azioni messe in campo.


Priorità per PCN è investire in attività di sostegno che fungano da ponte per lo sviluppo, ritenendo che una transizione fra la fase di prima assistenza e di riabilitazione verso uno sviluppo sostenibile sia cruciale per l’efficacia dell’aiuto umanitario.


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