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FRATERNITA' CAVANIS GESU' BUON PASTORE

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A WORTHWHILE

HELP FOR PEOPLE

RECEIVE IT

We met the Sisters of Fraternity...

an extraordinary occasion

to be engaged in the future

AN HISTORY OF SOLIDARITY AND LOVE...
"La nostra missione a Bereina è situata a 170 km da Port Moresby, Capitale della Papua Nuova Guinea. Una sola strada taglia in due la folta foresta e ci permette di raggiungere la Capitale. Il viaggio in auto dura 3 ore e ogni tipo di servizio è disponibile solo a Port Moresby. Tutte le “strade” secondarie sono inagibili durante la stagione delle piogge e sono molte le zone che rimangono isolate anche per mesi interi."

THE CONTEXT

 

Sono passati poco più di 130 anni dall’arrivo dei primi missionari in Papua Nuova Guinea. Molti di loro hanno pagato con la vita lo zelo di portare aiuto a questo popolo.

Colonia britannica e successivamente sotto il controllo australiano, questa splendida isola, ricca di risorse naturali e considerata un paradiso naturale, accoglie una popolazione con diverse culture e che parla circa 800 lingue, questo dovuto alla conformazione morfologica del territorio e alla mancanza di strade e ponti che collegano gli insediamenti sparsi nell’isola e sulle montagne.

Dopo l’indipendenza dall’Australia nel 1975 la situazione è peggiorata. Ancora oggi sono i missionari da ogni parte del mondo che portano speranza a questo popolo che appare abbandonato a se stesso.

Il paese è segnato da una povertà materiale, infatti la maggior parte della popolazione vive di sussistenza, spesso manca l’accesso ad acqua potabile.

Il tasso di alfabetismo raggiunge solo il 50%. Molti bambini non riescono a concludere la scuola elementare. Le malattie quali tubercolosi, AIDS, malaria… rimangono endemiche.  La violenza domestica ed in particolare contro bambini e donne è comune. La stregoneria è ancora ben radicata in alcune zone. Si aggiungono corruzione e interessi di grandi multinazionali ad aggravare la situazione.

Il Popolo Papuano è forte, ma anche molto ricettivo e se stimolato, capace di essere parte attiva del cambiamento.

 
 
THE ACTIONS OF FRETERNITA' CAVANIS GESU' BUON PASTORE
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FIGHT AGAINST HUNGER AND POVERTY

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CHILD PROTECTION

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HEALTHCARE

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AWARENESS AND INFORMATION

 

La comunità Gesù Buon Pastore ha avviato la missione nel 2013 ed ha iniziato alcuni progetti, soprattutto di carattere educativo per far fronte ad alcune delle problematiche presenti:

  • Avvio e consolidamento della Jesus Good Shepherd Primary School che accoglie circa150 bambini divisi in sei classi per dare migliori opportunità di istruzione a bambini poveri e svantaggiati;

  • Programma di riabilitazione per ragazzi dai 16 ai 28 anni per prevenire dipendenza da alcol e marijuana e dare opportunità di formazione umana, spirituale e professionale. I ragazzi sono attualmente 10;

  • Avvio e consolidamento di un programma di alfabetizzazione (FODE) per giovani ragazzi e ragazze che non sono riusciti a terminare la scuola di base. Sono un centinaio;

  • Realizzazione di una tipografia allo scopo di disporre di libri per la scuola Pimaria ed il programma di alfabetizzazione;

  • Avvio e consolidamento di un orto per l’autosostentamento della comunità, il feeding program per studenti e ragazzi e per offrire opportunità di lavoro a donne in difficoltà;

  • Realizzazione di una panetteria soprattutto per il feeding program (programma di alimentazione), dove lavorano un piccolo gruppo di donne;

  • Assistenza sanitaria di base agli studenti e agli esterni al bisogno

 

La comunità è presente nelle Filippine, e precisamente a Davao City, dal 2005.

La zona circostante la missione è una “relocation area”, cioè un’area dove famiglie che vivevano in zone abusive o in terreni altrui vengono trasferite. E’ una zona con alto livello di povertà, ignoranza e criminalità. Le condizioni igieniche sono piuttosto scarse e la maggior parte delle famiglie vive di espedienti (alcuni rivendono quello che recuperano dall’immondizia e soprattutto i bambini fanno questo “lavoro”). A causa della povertà, dell’ignoranza e dell’uso della droga, le famiglie non riescono davvero a prendersi cura dei bambini né sentono molto l’importanza dell’educazione.

In questi anni sono state avviate delle attività:

  • Una scuola elementare dalla classe prima alla sesta per dare opportunità di istruzione a chi è più svantaggiato

  • Un centro educativo per la prima infanzia, dove poter accogliere bambini bisognosi di cibo e assistenza, rinforzare le capacità genitoriali di giovani mamme sole e svantaggiate, preparare i bambini, attraverso l’annessa scuola materna, ad un’entrata positiva alla scuola elementare.

  • Una falegnameria per produrre oggetti religiosi in vista di autosostentarsi e dare lavoro a giovani famiglie in difficoltà

 
 
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