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CAPO VERDE

ARTIGIANATO DI QUALITA' 

DELLE DONNE CAPOVERDIANE

RECUPERO DELLA PRODUZIONE DI

"Mãos de Cabo Verde​" il marchio delle imprese artigianali delle donne.. aiutale ora per il loro futuro

Non lasciamole mai sole..."

SETTORE PREVALENTE DELLE ATTIVITA'
A Capo Verde PCN opera da oltre 7 anni e in collaborazione con OMCV, Organizzazione delle Donne di Capo Verde, ha realizzato, con il contributo finanziario della Regione Piemonte, di alcuni comuni e delle Fondazioni Bancarie Piemontesi, i progetti: “Credito e miglioramento dell'approvvigionamento idrico a Praia, nei quartieri Kelem e Fonton”, “Programma di sostegno all'imprenditoria giovanile tramite la formazione professionale e l'assistenza all'inserimento lavorativo nella città di Praia” ed “Esperienza pilota di incubazione di imprese femminili a Capo Verde”, che hanno promosso la formazione di giovani donne in differenti settori, realizzato un incubatore di imprese incipienti alla periferia della capitale Praia e promosso, in accordo con il settore microcredito di OMCV, un fondo specifico per il sostegno alle microimprese in tre quartieri marginali (Tira Chapeu, Kelem e Fonton).

 

Ha poi realizzato con un contributo finanziario di un municipio piemontese e dell’Otto per mille della Chiesa Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi) il progetto “Sostegno alla produzione associata di pane a livello comunitario in due comunità ed allo sviluppo di microeconomie locali”, che ha promosso la formazione di 15 donne di due comunità semirurali (Tinca e Moya Moya) e la promozione di due panetterie cooperative oggi presenti sul mercato locale ed in grado di fornire pane a minor costo alle comunità e di vendere esternamente. Ha inoltre implementato in collaborazione con la Commissione Europea il progetto “Rafforzamento delle competenze di OMCV nel contrasto alla Violenza Basata sul Genere”, EuropeAid/128-437/L/ACT/CV e sempre in collaborazione con la medesima Commissione sta realizzando dal marzo 2014 il progetto “Recupero della produzione di artigianato di qualità delle donne capoverdiane” EuropeAid/134-417/L/ACT/CV, al fine di recuperare l’artigianato di qualità tradizionale delle donne capoverdiane predisponendo moduli di formazione professionale riconosciuti dallo Stato per poi attivarli in collaborazione con il Ministero del Lavoro–Istituto per la Formazione Professionale e l’Impiego, e successivamente appoggiare le donne formate attraverso una strategia di incubazione imprenditoriale e di sostegno alla commercializzazione dei prodotti nelle aree di maggiore presenza turistica in collaborazione con la Direzione Generale del Lavoro del Ministero dell’Economia e con l’Istituto Capoverdiano per l’Eguaglianza e l’Equità di Genere, mentre nell’ambito del Programma congiunto su migrazione e sviluppo dell’UE e delle Nazioni Unite (JM&DI) ha realizzato il progetto “Rimesse ed emigranti come risorse per lo sviluppo” che ha consentito di predisporre specifici prodotti finanziari per intercettare parte delle rimesse ricevute dalle donne capoverdiane e non immediatamente spese, favorendone l’uso a fine di investimento e non solo di consumo, aggregando valore per le risparmiatrici e mettendolo a disposizione delle donne che intendono investire. Ha finanziato con il concorso della Fondazione Rita Levi-Montalcini 23 borse di formazione professionale per giovani donne presso l’IEFP in differenti settori nelle città di Praia e São Domingos e sostenuto la formazione di livello universitario e di durata triennale di quattro tecniche di OMCV al fine di migliorare le loro competenze e l’efficacia del lavoro dell’associazione.

 

Nel corso del 2014 PCN ha deciso di sostenere a Capo Verde una specifica campagna ed un progetto mirato al contrasto del femminicidio, sostenendo sia OMCV che l’Associazione delle Donne Giuriste.

Sostegno alla produzione di artigianato di qualità delle donne come forma di empowerment e di sviluppo dei settori più vulnerabili

Il progetto intende, con il cofinanziamento della Commissione Europea e con il contributo della FAI - Fondation Assistance Internationale, e  in sintonia con il Plano Estratégico de Desenvolvimento Turístico em Cabo Verde, con la priorità data dall’ICIEG (Institudo Caboverdiano pela Igualdade e Equitade do Genero) allo sviluppo dell’artigianato per il rafforzamento della donna in ambito economico e con l'obiettivo di sviluppo del millennio 3 “Promuovere l’eguaglianza di genere e l’autonomia delle donne”, promuovere, in collaborazione con OMCV (Organização das Mulheres de Cabo Verde) e attraverso la formazione professionale promossa dall’IEFP (Istituto para l’Emprego e la Formaçao Profissional del Ministero del Lavoro e della Solidarietà), il recupero di conoscenze tradizionali e la costituzione di incubatori di imprese artigianali artistiche di donne, orientati alla produzione, al controllo della qualità ed alla commercializzazione, in particolare in ambito turistico grazie alla collaborazione della Direzione Nazionale del Turismo, all’empowerment, al protagonismo, crescita economica sostenibile e inserimento sui mercati locali di donne artigiane innanzitutto delle isole di Santiago, Fogo e Santo Antão, ove maggiore è la tradizione artigianale, e attraverso un consorzio per la commercializzazione, nell’intero Paese.

Con il contributo della AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Persone Come Noi ONG sta implementando il progetto "Sostegno alla micro imprenditoria femminile ambientalmente sostenibile nel settore turismo rurale finalizzata alla resilienza dei settori vulnerabili".

Nell’ambito di una strategia condivisa tra PCN, OMCV (Organização das Mulheres de Cabo Verde), le istituzioni pubbliche coinvolte (DGA, DGT, ICIEG, IEFP) volta a concorrere al miglioramento delle condizioni di vita nelle aree rurali marginali della Repubblica di Capo Verde sostenendo la capacità di resilienza della popolazione più vulnerabile con particolare attenzione all’empowerment delle donne, all’equità di genere ed alla sostenibilità ambientale, lo scopo del progetto consiste nel promuovere la capacità di resilienza delle famiglie vulnerabili e la loro inclusione nelle dinamiche di crescita generabili dallo sviluppo turistico rurale in modo ambientalmente sostenibile e rispettoso della biodiversità in tre aree altamente marginali attraverso l’offerta di servizi di qualità collegati alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio attraverso il sostegno alla microimprenditorialità in particolare femminile.

Le 3 aree montane delle isole di Santiago, Santo Antão e Fogo sono caratterizzate dalla risorsa rappresentata dalla presenza di Parchi naturali, ma le 12 comunità collocate nell’area immediatamente adiacente si caratterizzano per essere dedite ad una agricoltura di pura sussistenza. A fronte poi dei vincoli posti dalla presenza dei parchi non dispongono di capacità e strutture per proporre servizi turistici efficaci in grado di incrementare in modo sostenibile il reddito agricolo. In particolare le donne, spesso capofamiglia presentano indici elevati di vulnerabilità per mancanza di formazione, di strumenti, di risorse finanziarie e integrano con l’emigrazione stagionale il reddito agricolo con gravi squilibri familiari e carichi di lavoro insostenibili.

 

Cause principali della situazione di marginalità nelle 3 aree identificate sono il basso reddito agricolo e l’assenza di azioni economiche per la sua integrazione, scarse competenze professionali, bassa autostima in particolare delle donne e mancanza di risorse finanziarie. La chiave di volta per un positivo cambiamento è stata individuata nella valorizzazione del patrimonio ambientale e nel suo collegamento alla promozione del turismo di montagna e gli strumenti individuati nella collaborazione interistituzionale, l’assistenza per la predisposizione di offerte turistiche sostenibili, la formazione delle donne, il sostegno finanziario agli investimenti. I cambiamenti previsti consistono nel disporre di una rete permanente di appoggio, di imprenditrici formate e con sostegno finanziario permanente (fondo di garanzia) per lo start up e di offerte turistiche attivate con conseguente integrazione del reddito agricolo e maggiore resilienza delle famiglie attraverso la definizione di Linee guida per lo sviluppo di un turismo rurale sostenibile, predisposte in collaborazione tra DGA e DGT, Cattedra Unesco e Parco Naturale delle Alpi Marittime, ed applicate nella strutturazione di percorsi, servizi di accoglienza, di ristoro e di accompagnamento. Le azioni previste, per il raggiungimento dello scopo di progetto si propongono il conseguimento dei seguenti risultati attesi: 1. Costituita una rete di soggetti locali, assistita da eccellenze internazionali, in grado di valorizzare in modo inclusivo e sostenibile le risorse privilegiando la ricaduta dei benefici sui settori vulnerabili con una logica di equità di genere; 2. Rese disponibili offerte turistiche mirate in grado di salvaguardare e valorizzare le risorse ambientali, economiche e culturali presenti e garantire una ricaduta positiva sulla popolazione residente in termini di aumento della capacità di resilienza delle medesime negli ambiti di residenza ed attività tradizionale preservando il tessuto sociale; 3. Attivata l’offerta e costituite entità economiche decentrate in grado di garantirne la sostenibilità delle offerte nel tempo a vantaggio della popolazione beneficiata, in un quadro di sostenibilità economica, ambientale e di genere.

 

Grazie al contributo della FAI - Fondation Assistance Internationale, Persone Come Noi ONG potrà intervenire nel difficile contesto conseguente all’emergenza sanitaria in corso  a Capo Verde. Le misure di riduzione della mobilità e di distanziamento sociale prese dal Governo Capoverdiano per contrastare la diffusione del Covid-19 che sono indubbiamente necessarie, stanno mettendo in grande difficoltà le micro imprese informali, per il 75% femminili. Tali micro imprese, trovandosi impossibilitate ad operare, sono in posizioni debitorie con le agenzie di microcredito.

 

La situazione rischia di generare forti tensioni e un rischio di incompatibilità tra l'esigenza per le agenzie di microcredito di poter rientrare dei capitali e il loro ruolo cruciale di finanziatori e assistenti amministrativi e contabili delle economie informali.

Il progetto "Sostegno di emergenza alla popolazione Capoverdiana" è rivolto alla popolazione più vulnerabile operante nel settore informale, del piccolo artigianato, commercio e dell'agricoltura familiare.

 

Il progetto rafforzerà la capacità di resilienza delle micro imprese informali attraverso la riduzione dei costi di interesse (50% di quelli ordinari e 100% di quelli di mora) garantendo a circa 2.000 micro imprese maggiore liquidità per la sopravvivenza e la ripresa, salvaguardando OM, una Istituzione fondamentalmente di donne che da più di vent'anni costituisce un punto di riferimento nel settore del microcredito per l'intera regione.

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LOCALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE

Isole di Santiago, Fogo e Santo Antão.

PARNER LOCALI

OMCV (Organização das Mulheres de Cabo Verde), IEFP (Istituto para l’Emprego e la Formaçao Profissional - Ministerio do Trabalho, Formação Profissional e Solidariedade Social), ICIEG (Institudo Caboverdiano pela Igualdade e Equitade do Genero),DGT - Direcção-Geral do Turismo do Ministerio Economia, Crescimento e Competitividade, Ministerio do Trabalho, Formação Profissional e Solidariedade Social-Direcção Geral de Emprego, Ministerio Economia, Crescimento e Competitividade-Direcção Geral de Turismo, Ministério do Ambiente,do Desenvolvimento Rural e dos Recursos Marinhos, Conselho Municipal de Praia, de São Domingos, de São Filipe, FAM-F (Federação das Associações Caboverdianas que operm na Area de Micro-Finanças), CFPV (Centro de Formação Professional da Variante), CFPP (Centro de Formação Professional da Praia).

COFINANZIATORI E PARTNER

AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Commissione Europea, UNDP Nazioni Unite, JM&DI, FAI - Fondation Assistance Internationale, Persone Come Noi ONG, Chiesa Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi), Fondazione Rita Levi-Montalcini, Regione Piemonte, Fondazioni Bancarie Piemontesi, Provincia di Cuneo, Comune di Tarantasca.

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